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Phil Ivey

7 novembre 2007

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Riguardo ai consigli sul poker, la mia opinione è molto semplice: cercali, assimila le informazioni, ma quando sei al tavolo, dimentica tutto.

Sono fermamente convinto che il gioco si impari giocando. Non dico che non ci siano grandi risorse che possono aiutarti a migliorare il tuo gioco, o che i libri sul poker e le lezioni siano inutili. Sono utili, ma il problema è che molte persone che si affidano a questo tipo di aiuti finiscono per giocare a poker come qualcun altro, o come tutti gli altri - il che è peggio.

Una delle cose che fanno grande il poker è che non c’è nessun modo davvero giusto o sbagliato di giocarlo. Ogni giocatore ha il suo approccio al gioco e la chiave, secondo me, è prendere le cose che impari da altri giocatori e fonderle in uno stile di gioco che funzioni per te.

Ci sono alcuni giocatori che hanno un approccio molto matematico al gioco, e questo funziona per loro. Queste persone studiano le odds e prendono una determinata decisione se ritengono di pagare il giusto prezzo per investire le loro chip nel piatto. Questo è uno stile di gioco solido, ma il fatto è che non è un approccio che funziona per tutti. Inoltre anche il migliore di questi giocatori ti dirà che la matematica può aiutarti fino a un certo punto.

Calcolare le odds può certamente aiutarti a capire se stai facendo una mossa intelligente, ma queste non tengono conto di chi stai sfidando. Molte volte puoi fare tutti i calcoli che vuoi ma poi la tua decisione viene fuori da qualcosa di intangibile e dalle sensazioni che hai su un avversario o su una situazione che stai affrontando. Il mio avversario ha davvero un punto? Posso fargli passare la mano? Mi sto mettendo nei guai? Anche se le odds dicono che dovresti giocare, l’istinto può dirti qualcos’altro e questa è un’abilità che puoi sviluppare solo giocando.

Dipendere troppo dai consigli degli altri può anzi rendere più difficile lo sviluppo della capacità di lettura degli avversari, perché ti crea confusione. Ti focalizzi così tanto sulle odds, sulle probabilità e sulle strategie fino a dimenticare che stai giocando contro qualcun altro e che devi capire quello che sta facendo. I tuoi avversari sono impauriti? Passano la mano sotto pressione? Sono molto aggressivi? Secondo me sono queste le cose importanti da considerare durante una mano.

È già stato detto ma è bene ripeterlo. Il poker non si gioca solo con le carte, ma bisogna considerare anche i giocatori e le situazioni. I giocatori vincenti sanno che a volte bisogna correre rischi. A volte hanno successo e a volte no. Che tu vinca la mano o meno, devi sempre giocare nel modo che ritieni più giusto.

Alla fine di una mano o di una sessione, rivedi le giocate e studia quello che hai fatto bene e sii onesto con te stesso sugli errori commessi. D’altra parte non devi analizzare troppo come avresti potuto giocare una mano, poiché questo può avere un impatto negativo su come affronterai la prossima mano o la prossima sessione. Identifica i tuoi errori, impara da essi e vai avanti. Se una giocata non è andata come avevi pensato non vuol dire che era sbagliata o che non dovevi provarla. Come ho già detto, ci sono cose che puoi imparare solo giocando.

Questo quindi è il mio consiglio. Leggi questo articolo. Leggi gli altri articoli e i libri di poker. Parla con gli amici. Assorbi più informazioni che puoi. Alla fine però devi avere fiducia nel tuo istinto e giocare il gioco che si adatta meglio a te – non a qualcun altro.





Phil Ivey