Tutto quello che c’è da sapere sui sit & go

Howard Lederer

14 Marzo, 2005

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I Sit & Go (SNG) sono un gran regalo del mondo del poker online per tutti i giocatori che vogliono cimentarsi nei tornei. Prima dell’era dei SNG, arrivare al tavolo finale non era facile. Potevi partecipare a numerosi tornei multitable e non raggiungere mai il tavolo finale. Oppure se ne facevi uno o due, uscivi in ottava o nona posizione. Adattare il tuo stile di gioco ad un numero decrescente di giocatori ad un tavolo singolo è una qualità fondamentale in un torneo di poker. I vantaggi del SNG sono molteplici. Per prima cosa, costano poco e possono essere anche gratuiti. Sono divertenti e convenienti: non devi fare nessun programma (un SNG inizia una volta che il tavolo è completo) e dura meno di un’ora. È una simulazione di come giocare al tavolo finale e capirne tutti i segreti dovrebbe essere un ‘compito’ per tutti gli studenti.

Ora che sai perchè giocarli, bisogna imparare anche come.

La differenza principale tra un SNG ed un torneo multitable è che quando un giocatore esce dal SNG, non c’è nessun giocatore che lo rimpiazza. Il tavolo di un torneo multitable è quasi sempre pieno. A mano a mano che i giocatori vengono eliminati da un SNG, il tavolo si ‘accorcia’ e le mani giocate diminuiscono. Questa riduzione del numero di giocatori serve ad aumentare in maniera artificiale l’ante. Se per esempio, siete in cinque al tavolo ed i bui sono 100-200, paghi 300 ogni 5 mani, oppure 60 a mano. Se un giocatore esce, restate in quattro e pagate 75 a mano a testa, che equivale ad un aumento del 25% nonostante il fatto che i bui siano rimasti invariati. La conseguenza è che dovrai rischiare di più oppure saranno i bui ad eliminarti a poco a poco.

Il valore dei bui relativo alla dimensione del tuo stack è un fattore fondamentale quando selezioni le mani da giocare; consiglio sempre di giocare inizialmente con delle mani forti. Questo servirà per due motivi: per prima cosa, i bui determinano il fatto che devi assumere un gioco chiuso (tight) all’inizio; i bui sono piccoli e se siete in nove a giocare, il giro di mano è lungo. In secondo luogo, è importante dare l’immagine di sè di giocatore chiuso. Questo ti permetterà in un secondo tempo di ‘rubare’ le ante quando i bui saranno alti.

C’è anche una seconda motivazione meno evidente per giocatori chiusi all’inizio e più aperti (loose) dopo: la struttura del montepremi premia un gioco chiuso. La maggiore parte dei SNG paghano il 50% al primo, 30% al secondo e 20% al terzo. Questo tipo di struttura determina che si giochi tutto sul terzo posto. Perché? Bisogna guardare alla struttura del montepremi sotto un altro punto di vista. Questa struttura determina che il 60% del montepremi viene dato una volta rimasti 3 giocatori, il 20% una vola rimasti in due ed il rimanente 20% al vincitore. Se arrivi terzo, avrai almeno un terzo del 60% del montepremi che equivale al 20%. Ora hai ottenuto un profitto ed hai la possibilità di vincere fino al 30% in più. È solo a partire da questo momento che la tua strategia deve cambiare radicalmente. Ora rischiare ha una sua motivazione in quanto puoi trarre un maggiore profitto. Rivediamo i numeri: 60% del montepremi è sul tavolo e se avanzi di una posizione, hai solo il 10% in più. Se però avanzi di un’altra posizione, hai il 30% in più che equivale a tre volte in più per il primo che per il secondo. Con i bui che aumentano, rischiare per vincere diventa ora il miglior modo di giocare.

Vedo molti giocatori usare una strategia opposta. Pensano di non avere nulla da perdere e cercano il double-up sin dall’inizio: utilizzano le loro ‘cartuccie’ troppo presto. Ed una volta che sono a premio, adottano uno stile di gioco chiuso pensando ad un premio più grande se avanzano di posizione. Se cominci a ripensare al tuo approccio ai tornei SNG ed utilizzi una strategia basata sull’andare piano all’inizio, per poi essere rapidi dopo, vedrai un miglioramento quasi immediato dei tuoi risultati.

In bocca al lupo!





Howard Lederer